(ANSA) – ROMA, 28 APR – La Cassazione, con una sentenza in grado di indurre chi ha portato soldi all’estero in maniera illegale a fare accordi di rientro con il fisco, ha infatti deciso che la cosiddetta lista ‘Falciani’ – dal nome di Herve’ Falciani, il dipendente ‘infedele’ della banca svizzera Hsbc che trafugo’ la lista dei clienti per venderla alla Francia – e’ utilizzabile nei processi tributari contro i contribuenti italiani.
Economia sommersa e attività illegali valgono 206 miliardi
Nel complesso, l’economia non osservata, cioè sommersa e derivante da attività illegali (come droga, prostituzione e contrabbando sigarette) ammonta, nel 2013, a 206 miliardi di euro, pari al 12,9% del Pil. Lo afferma l’Istat. Il solo valore aggiunto dall’economia sommersa … Leggi tutto